Perizie con fotografia multispettrale negli edifici
La DIEMME ARTE CASA S.r.l. in abbinamento ad altre tecniche di indagine esegue particolari verifiche tecniche negli edifici danneggiati dall’acqua e predispone una particolareggiata documentazione fotografica ottenuta con particolari tecniche di rilievo che permettono di supportare la relazione tecnica documentale di quanto riscontrato.
La particolare attività di indagine in modalità non distruttiva viene svolta con strumentazione scientifica professionale, normalmente in uso alle polizie scientifiche, musei, università, periti forensi e consiste in una registrazione fotografica con utilizzo di tecniche fotografiche speciali, che utilizzano la fotografia multispettrale per aumentare le possibilità di documentare i danni presenti nelle superfici indagate che a prima vista potrebbero non evidenziare alterazioni, danni, ritocchi post-realizzazione o essere visibili in minima parte.
I rilievi strumentali sono mirati a raccogliere informazioni inerenti a edifici danneggiati da perdite acqua o infiltrazioni acqua, alluvioni, esondazioni e permettono di focalizzare l’attenzione in particolari posizioni gestendo una prediagnostica scientifica che in molte situazioni permette di avere già importanti risposte.
Una delle tecniche di fotografia multispettrale utilizzate è la “Fluorescenza U.V.” dove l’indagine consiste nell’analisi della risposta che si ottiene osservando nel visibile le superfici illuminate con radiazione ultravioletta di tipo UVA monocromatica e filtrata (invisibile all’occhio).
Un’altra tecnica di fotografia multispettrale utilizzate è “U.V. Riflesso” dove una superficie colpita da radiazione ultravioletta di tipo UVA monocromatica e filtrata (invisibile all’occhio) può riflettere o assorbire in maniera differenziata secondo le sostanze e i materiali di cui è composto.
In certi casi anche l’utilizzo della “Riflettografia I.R.” permette di “osservare” le superfici in modo diverso e ottenere preziose informazioni, in quanto la tecnica fotografica sfrutta la luce infrarossa e “vede” colori non corrispondenti a quelli reali, dove a differenza dell’osservazione con filtro UV. dove ad esempio le sostanze con polimeri organici tendono a scurire l’immagine, con il filtro I.R. avviene l’inverso, quindi si può vedere la sostanza che tende alla trasparenza.
Per dare un rapido esempio di cosa significa “guardare con la tecnica U.V” quello che non è visibile ad occhio nudo, guardiamo alcune fotografie sotto riportate, dove si raffrontano superfici nel visibile a occhio nudo con quanto rilevato dalla fotografia multispettrale.
I rilievi eseguiti dalla Ns. Società diventano una importante documentazione attestante situazioni altrimenti “invisibili” all’occhio e di particolare importanza dove necessita dimostrare il danno ad una compagnia di assicurazione o servisse a ricercare eventuali manomissioni di superfici come a esempio sovrapposizioni di pitture murali o verniciature diverse dall’originale, di particolare interesse nelle situazioni di contenzioso tra inquilino e proprietario di casa con problematiche di muffa sulle pareti causate da errate applicazioni.